80 euro in più direttamente sulla busta paga: finalmente il Governo Meloni ti sta aiutando #finsubitoagevolazioni

Questo 2024 è ricco di novità: potrai avere fino ad 80 euro in più in busta paga. Ecco a chi verrà concesso questo bonus.

Sembra che il Governo abbia deciso di essere molto più clemente con il popolo italiano. Con tutte le novità sui bonus a partire dall’inizio di quest’anno, sembra proprio che ognuno di noi possa avere un’agevolazione a seconda delle proprie necessità.

Un’importante novità molto interessante riguarda Irpef e Ires. Il Governo Meloni sta valutando  la possibilità di apportare una revisione del regime delle imposte su questi due redditi che riguardano tutti gli italiani.

La valutazione svolta dal Consiglio dei Ministri dovrebbe tenersi martedì 23 aprile, nelle ore pomeridiane. L’esame preliminare del decreto legislativo è uno dei provvedimenti valutati durante la riunione tecnica preliminare tenutasi in mattinata.

Si tratta di un’importante agevolazione per tutti gli italiani: riguarderà i lavoratori autonomi, i lavoratori con contratto da dipendente, coloro che usufruiscono dei redditi agrari e tutti gli altri redditi diversi da questi. Andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta.

80 euro in più in busta paga

Per tutti i lavoratori che appartengono alle categorie citate nel paragrafo precedente è previsto un incremento di massimo 80 euro in busta paga. Sarà necessario che il lavoratore abbia un reddito inferiore a 15 mila euro per poter usufruire del bonus.

Come stabilisce il decreto, quest’agevolazione riguarda il 2024 “nelle more dell’introduzione strutturale di un regime fiscale sostitutivo per i redditi di lavoro dipendente riferibili alle tredicesime mensilità“. Si avrà la conferma definitiva con il decreto del Mef che dovrà essere adottato entro il prossimo 15 novembre.

La tassazione al 10%

Altro dettaglio importante riguarda la tassazione dei premi: tutti quelli che verranno erogati a partire dal giorno primo gennaio 2025 verranno tassati al 10% sotto la soglia del 3 mila euro. Come stabilito dal decreto, “i premi di risultato, salvo espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggetti a una imposta sostitutiva pari al 10%, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi“.

Vale lo stesso discorso per le “somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa“. L’ultima manovra del Governo ha stabilito che per questo 2024, come già stabilito lo scorso anno per il 2023, i premi di produttività verranno tassati solo al 5%. Si tratta di agevolazioni davvero notevoli per i lavoratori, dato che oggi i costi della vita si sono alzati notevolmente.