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Con il Pacchetto Lavoro incluso nella legge di Bilancio 2024, il governo ha finanziato e rifinanziato una serie di bonus riservati alle imprese e alle partite Iva. Vi proponiamo, di seguito, una sintesi delle misure di sostegno economico rivolte alle imprese del settore turistico-ricettivo e della ristorazione. Si tratta di contributi, agevolazioni fiscali, tax credit e deduzioni a cui è possibile accedere a partire da quest’anno.

Deduzioni e agevolazioni per le assunzioni

In ambito lavoro, a partire dal 2024, le imprese possono usufruire di specifiche agevolazioni, introdotte per diminuire il costo del lavoro e favorire le assunzioni. Per tutte le nuove assunzioni a tempo indeterminato, la deduzione sarà del 120% (per alcune categorie specifiche di lavoratori svantaggiati la deduzione sarà del 130%). Per beneficiare di questo incentivo, i soggetti beneficiari devono aver esercitato l’attività nel 2023 per almeno 365 giorni.

Questa misura va a sostituire le deduzioni che fino ad ora erano riservate esclusivamente ai giovani e alle donne. Inoltre, è compatibile e cumulabile con la Decontribuzione Sud per le assunzioni nel Mezzogiorno (di cui parleremo nel paragrafo successivo).

Per il 2024, sono previste anche agevolazioni riservate ai datori di lavoro che assumono percettori di AdI (Assegno di Inclusione) e SFL (Supporto per la Formazione e il Lavoro). 

Decontribuzione imprese del Sud

L’agevolazione consiste in uno sconto del 30% sui contributi pensionistici per le aziende che operano nel Sud Italia. Tale sconto sarà ridotto gradualmente al 20% nel 2026 e al 10% nel 2028 e potrà essere applicato fino al 2029 (salvo disposizioni diverse da parte dell’UE relative ai fondi e all’entità delle risorse da utilizzare). 

Oltre ad incentivare l’occupazione regolare a discapito del lavoro nero, il governo ha introdotto anche altre misure finalizzate alla crescita economica del Mezzogiorno d’Italia. Ci riferiamo, ad esempio all’istituzione della Zona Economica Speciale (ZES) Unica per il Sud. Attraverso questo provvedimento le aziende, già attive e nuove, possono beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e attività di sviluppo d’impresa.

Anche l’introduzione del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) ha come scopo quello di sostenere interventi volti allo sviluppo nel Mezzogiorno.

Bonus ricerca e sviluppo per il Sud

Il credito d’imposta sarà attivo fino al 2024, con una percentuale maggiorata per le regioni del Sud rispetto al resto d’Italia. L’agevolazione è rivolta alle grandi, medie e piccole imprese del mezzogiorno d’Italia che investono in innovazione, ricerca e sviluppo, con una percentuale che va dal 25% al 45% (rispetto al 10% o al 20% del resto d’Italia).

Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, suddiviso in 3 quote annuali di uguale importo, e non contribuisce al reddito d’impresa, pertanto può essere cumulato con altri benefici riconosciuti per gli stessi costi, a condizione che il cumulo non superi il costo sostenuto.

Nuova Sabatini

Con la nuova Legge di Bilancio, sono stati stanziati ulteriori 100 milioni di euro per rifinanziare la Nuova Sabatini anche per l’anno 2024. La misura prevede l’accesso a contributi a fondo perduto ed a prestiti agevolati da utilizzare per l’acquisto di nuovi macchinari.

Per le imprese produttrici delle Regioni del Mezzogiorno, inoltre, la Manovra ha incluso un provvedimento che finanzia l’acquisto di beni strumentali. Per conoscere nel dettaglio le specifiche sulla misura e le modalità di accesso, è necessario attendere il decreto attuativo che verrà emanato dal ministero di competenza. 

Fondo PMI creative

Anche questa misura di sostegno economico è stata riconfermata dalla Legge di Bilancio 2024 con una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro. Il Fondo PMI creative ha come finalità quella di promuovere la nascita e lo sviluppo di piccole e medie imprese che operano nel settore creativo, attraverso il riconoscimento di contributi, agevolazioni e strumenti innovativi di finanziamento. Per l’accesso al fondo gestito da Invitalia e l’invio delle istanze è necessario attendere l’apertura dei nuovi sportelli.

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