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In questi giorni il tema “Incentivi Auto 2024” sta diventando sempre più caldo e malgrado abbiamo già espresso il nostro giudizio a riguardo, in un articolo che vi invitiamo caldamente a leggere, reputiamo importante aggiornarvi sulle ultime vicende.

Senza entrare troppo nella politica, una tematica che non vogliamo affrontare su questo blog, a grandi linee vi spieghiamo quello che è successo. Tutto parte da una notizia del 6 Aprile pubblicata sul Corriere della Sera e qualsiasi altro quotidiano nazionale. Il protagonista è Matteo Salvini il quale ha dichiarato che i ritardi per gli incentivi auto sono dovuti anche ad un tentativo di revisione dei bonus per indirizzarli verso veicoli prodotti in Italia:

Gli incentivi non devono essere pensati per agevolare l’acquisto di auto cinesi ma per sostenere la produzione italiana. Siamo nel libero mercato ma mi chiedo che senso ha mettere un miliardo di denaro pubblico quando una buona parte di questo miliardo finisce a Pechino e non a Torino? Non vorrei che ci fosse un suicidio assistito di un’intera filiera produttiva – ha dichiarato Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in occasione del Salone dell’Auto di Torino che si svolgerà dal 13 al 15 Settembre.

Interrogato sui veicoli con motore elettrico, Salvini risponde:

Per il capitolo auto elettriche credo che il giusto mix tra i motori sia una cosa più che giusta. Dire no a benzina e diesel è una grande fesseria, dobbiamo capire come dirottare gli incentivi sulle auto italiane. Non è pensabile che un’auto nuova del 2016 o del 2017 non entri nei centri delle nostre città perchè ritenuta inquinante. Chi andrà in Europa con le prossime elezioni spero riconsideri la follia ideologica che sta mettendo fuori competizione un intero settore.

Secondo il ministro dire addio ai combustibili fossili nei prossimi anni è impensabile. Parallelamente su questi combustibili i cittadini pagano le accise e sui veicoli a combustione pagano il bollo ed il superbollo che il governo non riesce ad abolire.

Tralasciando il discorso politico e mettendo per un attimo da parte le nostre idee relativamente a queste dichiarazioni, il succo del discorso è che per Salvini il miliardo di euro stanziato per gli incentivi finirebbe in mano ai cinesi e che i motivi del ritardo sarebbero da ricercare anche in un tentativo di revisione del bonus per indirizzare questi soldi su veicoli prodotti in Italia.

adolfo urso incentivi

La risposta del ministro Adolfo Urso non è tardata ad arrivare e ieri, 7 Maggio, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni:

Il piano incentivi è stato sottoscritto anche dal ministero delle infrastrutture quindi ha firmato anche il ministro Salvini.

La replica poi continua. Con dati alla mano, Urso ha spiegato:

Come dimostrano i dati sugli incentivi per le auto dello scorso anno, soltanto il 2% del denaro è finito ad auto cinesi.

Il piano incentivi di quest’anno è rivolto agli italiani e alle esigenze degli italiani. Con questo piano andiamo a trattare 3 punti:

In primis viene sostenuta in misura maggiore la rottamazione delle auto più vecchie, e quindi le più inquinanti. Questa è un’esigenza davvero molto sentita perchè in Italia abbiamo ancora 11 milioni di auto altamente inquinanti (il 25% del parco auto circolante), il più vecchio ed il più inquinante d’Europa. La seconda linea è quella di sostenere soprattutto coloro che non si possono permettere di cambiare l’auto e che quindi continuano a tenerne una altamente inquinante. Quindi i lavoratori, le famiglie a reddito più basso, affinché anch’esse possano aspirare ad avere un’auto ecologicamente sostenibile. La terza direzione è che gli incentivi sono confezionati in modo tale da favorire la produzione nazionale.

A queste dichiarazioni noi aggiungeremmo anche un’altra cosa… che dopotutto se gli italiani optano per l’acquisto di auto prodotte all’estero piuttosto che quelle di Stellantis il problema non è nè di Urso nè di chi ha approvato gli incentivi ma probabilmente la colpa è di Stellantis che non riesce a produrre auto con un appeal o una tecnologia tale da affascinare e colpire gli italiani.

Ad ogni modo, in una nuova intervista ad Adolfo Urso, che risale ad oggi, ovvero a poche ore fa, un giornalista pronuncia la domanda per la quale tutti vogliamo avere una risposta:

Ma da quando saranno disponibili i nuovi incentivi?

Su questa domanda Urso appare impreparato, l’espressione sul suo volto è abbastanza inequivocabile in tal senso. Poi dichiara:

Credo che ormai siamo alle battute finali, nel senso che tutte le amministrazioni che dovevano condividerle le hanno sottoscritte e quindi mi immagino che nei prossimi giorni sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il piano incentivi.

Nel frattempo stiamo ricevendo diverse informazioni anche noi, provenienti da persone che lavorano nel settore automotive. Alcune dichiarano che arriveranno il giorno 10 Maggio, altre il 13 Maggio, altre ancora il 15 Maggio. Gazzetta Motori assicurava la pubblicazione per il 17 Maggio con l’entrata in vigore per il 20 Maggio, insomma chi più ne ha più ne metta. Come abbiamo scritto nell’articolo precedente, a furia di sparare una data a caso, qualcuno sicuramente la indovinerà ma quello a cui possiamo attenerci sono soltanto le parole di Urso, il quale è sembrato comunque impreparato su una data precisa e si è limitato a dire “immagino che il piano incentivi verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni”.

E’ chiaro che ci siamo quasi, le approvazioni sono arrivate da parte di tutti e dovrebbe mancare davvero poco, ma una data precisa ancora non esiste.

Ad ogni modo non dovete preoccuparvi perchè ci sarà prima la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (e noi già vi avviseremo di questa cosa non appena avverrà), dopodichè si dovrà attendere l’aggiornamento del sito dal quale le concessionarie possono effettivamente richiedere gli incentivi al Governo (ecobonus.mise.gov.it), e questa operazione richiederà 24-48 ore, quindi in un certo senso ci sarà una sorta di “preavviso” per gli utenti che dovranno rimanere all’erta soltanto dal momento in cui avverrà la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Restate aggiornati sull’argomento seguendo Teslers su tutti i social ma in particolare su Instagram, su Telegram e su X. Come sempre saremo i primi ad avvisarvi.

tabella incentivi auto 2024 teslers

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