Un’analisi approfondita a cura degli esperti di Retefin.it per navigare le opportunità e le sfide del nuovo quadro normativo.
La Legge di Bilancio 2026 si preannuncia come un testo normativo di cruciale importanza per il tessuto produttivo italiano. In un contesto economico caratterizzato da una timida ripresa e dalle grandi sfide della duplice transizione, digitale ed ecologica, il Governo ha delineato una strategia chiara: stimolare gli investimenti privati, favorire la competitività e sostenere l’occupazione. Per imprese e titolari di Partita IVA, comprendere a fondo le misure introdotte non è solo un’opportunità , ma una necessità strategica per pianificare il futuro, ottimizzare il carico fiscale e cogliere i vantaggi offerti.
Il panorama delle agevolazioni per il 2026 è un mosaico complesso, con conferme importanti, ritorni eccellenti e qualche doloroso addio. Si spazia da potenti incentivi per gli investimenti in beni strumentali, come il rinnovato Super Ammortamento, al consolidamento di misure di successo come la Nuova Sabatini e il Bonus ZES Unica per il Mezzogiorno. L’obiettivo è chiaro: indirizzare le risorse aziendali verso l’innovazione tecnologica (Transizione 5.0), la sostenibilità ambientale e il rafforzamento delle filiere produttive.
Tuttavia, navigare questo mare di norme, scadenze e requisiti tecnici può essere un’impresa ardua. Le variabili sono molte e le insidie burocratiche sempre presenti. Per questo motivo, una guida chiara e un’assistenza professionale diventano indispensabili. Retefin.it, con il suo team di consulenti esperti in finanza agevolata e fiscalità d’impresa, si pone come il partner ideale per trasformare le complessità normative in concrete opportunità di crescita. In questa guida completa, analizzeremo nel dettaglio ogni singola misura, fornendo esempi pratici e consigli strategici, evidenziando come la consulenza specializzata di Retefin.it possa fare la differenza nel massimizzare i benefici per la vostra attività .
1. Il Ritorno del “Gigante”: Super e Iper Ammortamento in Chiave 5.0
La novità più attesa e di maggior impatto nella Legge di Bilancio 2026 è senza dubbio la reintroduzione del Super Ammortamento, potenziato in una versione “Iper” per gli investimenti che guardano al futuro della sostenibilità . Questa misura, che sostituisce il precedente credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, segna un ritorno a un meccanismo di deduzione fiscale diretta, premiando le imprese che decidono di rinnovare e potenziare il proprio apparato produttivo.
Cos’è e Come Funziona il Nuovo Super Ammortamento?
Il Super Ammortamento opera come una maggiorazione del costo di acquisizione di un bene strumentale nuovo. In pratica, ai fini del calcolo delle quote di ammortamento deducibili dal reddito d’impresa, il costo del bene viene aumentato di una determinata percentuale. Questo si traduce in quote di ammortamento più elevate e, di conseguenza, in un maggiore risparmio fiscale.
Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026, con possibilità di consegna del bene entro il 30 giugno 2027 (a condizione che entro fine 2026 sia stato versato un acconto di almeno il 20%), le imprese potranno beneficiare di una struttura a scaglioni:
- Maggiorazione del 180% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- Maggiorazione del 100% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
- Maggiorazione del 50% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni e fino a 20 milioni di euro.
Sono agevolabili sia i beni materiali e immateriali strumentali nuovi legati alla trasformazione tecnologica e digitale (i cosiddetti beni dell’Industria 4.0, inclusi negli Allegati A e B della Legge 232/2016), sia, e questa è una novità rilevante, i beni materiali nuovi destinati all’autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.
L’Incentivo “Green”: L’Iper Ammortamento per la SostenibilitÃ
La vera innovazione del 2026 è l’introduzione di un’ulteriore maggiorazione per le imprese che investono in sostenibilità . Se gli investimenti in beni strumentali portano anche a una riduzione certificata dei consumi energetici della struttura produttiva, le aliquote del Super Ammortamento diventano ancora più vantaggiose:
- Maggiorazione del 220% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro (con riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% o del 5% per i processi interessati dall’investimento).
- Maggiorazione del 140% per la quota tra 2,5 e 10 milioni di euro.
- Maggiorazione del 90% per la quota tra 10 e 20 milioni di euro.
Questo doppio binario premia in modo significativo le aziende che coniugano innovazione digitale e transizione ecologica, allineandosi perfettamente agli obiettivi del piano nazionale “Transizione 5.0”.
Esempio Pratico: L’Investimento di “Meccanica Futura S.r.l.”
- Scenario: Meccanica Futura S.r.l. decide di investire 3 milioni di euro nel 2026.
- Investimento: Acquista un nuovo centro di lavoro robotizzato (bene dell’Allegato A) del valore di 2 milioni di euro e un impianto fotovoltaico per autoconsumo da 1 milione di euro. L’investimento complessivo genera una riduzione certificata del 6% dei consumi energetici dello stabilimento.
- Calcolo del Beneficio (Iper Ammortamento “Green”):
- Prima quota (fino a 2,5 M€): 2.500.000 € * 220% = 5.500.000 € di maggiorazione. Il valore fiscale del bene diventa 8.000.000 €.
- Seconda quota (oltre 2,5 M€): 500.000 € * 140% = 700.000 € di maggiorazione. Il valore fiscale di questa quota diventa 1.200.000 €.
- Valore Fiscale Totale: 8.000.000 € + 1.200.000 € = 9.200.000 €.
- Risultato: L’impresa potrà calcolare gli ammortamenti su un valore di 9,2 milioni di euro, a fronte di una spesa effettiva di 3 milioni, ottenendo un notevole risparmio sull’IRES.
Il ruolo di Retefin.it: Identificare correttamente i beni agevolabili, calcolare la percentuale di risparmio energetico e assicurare l’interconnessione richiesta per i beni 4.0 sono passaggi complessi. Retefin.it offre una consulenza tecnica e fiscale integrata per garantire che l’impresa massimizzi il beneficio del Super e Iper Ammortamento, evitando errori che potrebbero compromettere l’agevolazione.
Attenzione ai Forfettari: Un’Opportunità Mancata
Una nota dolente riguarda i contribuenti in regime forfettario. Poiché questo regime fiscale non prevede la deduzione analitica dei costi ma un abbattimento forfettario del reddito, il meccanismo del Super Ammortamento (che agisce proprio sulla deduzione dei costi di ammortamento) risulta inapplicabile. Per le Partite IVA in forfettario, questa è una cattiva notizia, specialmente considerando la contemporanea mancata proroga del credito d’imposta per i beni strumentali, che invece era accessibile anche a loro. Per questi soggetti, diventa ancora più cruciale una pianificazione fiscale attenta, e la consulenza di Retefin.it può essere fondamentale per valutare la convenienza del regime fiscale adottato alla luce dei propri piani di investimento.
2. Bonus ZES Unica: Il Motore per la Crescita del Mezzogiorno si Potenzia
La Legge di Bilancio 2026 conferma e rilancia con forza una delle misure più strategiche per il rilancio del Sud Italia: il Bonus ZES Unica. L’agevolazione, che unifica le Zone Economiche Speciali di otto regioni meridionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) in un’unica grande area di attrazione per gli investimenti, viene prorogata per il triennio 2026, 2027 e 2028, offrendo certezza e stabilità alle imprese che scelgono di investire nel Mezzogiorno.
Cos’è il Bonus ZES e a Chi si Rivolge?
Il Bonus ZES Unica consiste in un credito d’imposta concesso alle imprese, di qualsiasi dimensione, che realizzano un progetto di investimento iniziale in beni strumentali nuovi all’interno delle aree della ZES Unica. L’obiettivo è incentivare la creazione di nuove unità produttive o l’ampliamento di quelle esistenti, potenziando la capacità produttiva e l’occupazione nel Sud.
Investimenti Ammissibili e Intensità dell’Aiuto
Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale di importo non inferiore a 200.000 euro, relativi a:
- Macchinari, impianti e attrezzature varie.
- Terreni e fabbricati strumentali agli investimenti (con un limite del 50% dell’investimento totale).
L’intensità del credito d’imposta varia in base alla regione e alla dimensione dell’impresa, in linea con la Carta degli aiuti a finalità regionale:
- Campania, Puglia, Calabria, Sicilia: Fino al 40% per le grandi imprese, 50% per le medie imprese e 60% per le piccole imprese.
- Basilicata, Molise, Sardegna: Fino al 30% per le grandi imprese, 40% per le medie e 50% per le piccole.
- Abruzzo: Fino al 15% per le grandi imprese, 25% per le medie e 35% per le piccole.
La Manovra 2026 conferma anche il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), con uno stanziamento di 100 milioni di euro per ciascun anno dal 2026 al 2028, rafforzando così anche il settore della logistica e dei trasporti.
Esempio Pratico: L’Espansione di “Agroalimentare del Sole S.p.A.”
- Scenario: Una media impresa con sede in Campania, “Agroalimentare del Sole S.p.A.”, decide di avviare nel 2026 un nuovo stabilimento per la trasformazione di prodotti ortofrutticoli in Puglia.
- Investimento: Il progetto prevede una spesa totale di 5 milioni di euro, di cui 3 milioni per macchinari e impianti e 2 milioni per l’acquisto e l’adeguamento del capannone industriale.
- Calcolo del Beneficio: Essendo una media impresa che investe in Puglia, ha diritto a un’aliquota del 50%.
- Credito d’imposta: 5.000.000 € * 50% = 2.500.000 €.
- Risultato: L’impresa otterrà un credito d’imposta di 2,5 milioni di euro da utilizzare in compensazione tramite modello F24 per pagare altre imposte e contributi, riducendo drasticamente l’esborso finanziario netto dell’investimento.
Il valore aggiunto di Retefin.it: La procedura per l’accesso al Bonus ZES Unica richiede la presentazione di una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, la corretta classificazione dell’investimento e il rispetto di precisi vincoli, come il mantenimento dell’attività nella ZES per almeno cinque anni. Retefin.it affianca l’imprenditore in ogni fase: dalla valutazione di fattibilità del progetto alla preparazione della documentazione, dalla presentazione della domanda alla rendicontazione finale, assicurando un accesso rapido e sicuro all’agevolazione.
3. Nuova Sabatini: Liquidità e Innovazione per le PMI
Un’altra conferma strategica della Legge di Bilancio 2026 è il rifinanziamento della Nuova Sabatini, una delle misure più apprezzate e utilizzate dalle Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane. Con uno stanziamento di 200 milioni di euro per il 2026 e 450 milioni per il 2027, il Governo assicura continuità a questo strumento fondamentale per sostenere gli investimenti in beni strumentali.
Come Funziona la Nuova Sabatini?
La misura non è un contributo a fondo perduto diretto, ma un’agevolazione che abbatte il costo degli interessi su finanziamenti bancari o leasing destinati all’acquisto di beni strumentali nuovi. In sostanza, lo Stato eroga all’impresa un contributo in conto impianti il cui ammontare è calcolato su un finanziamento della durata massima di 5 anni, con un tasso d’interesse convenzionale.
Il contributo è pari a:
- 2,75% annuo per gli investimenti in beni strumentali ordinari.
- 3,575% annuo per gli investimenti “Industria 4.0” (beni degli Allegati A e B) e per gli investimenti “green” a basso impatto ambientale.
Il finanziamento, che può essere richiesto a banche o intermediari finanziari convenzionati, deve essere di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro e deve essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Il Vantaggio della CumulabilitÃ
Uno dei punti di forza della Nuova Sabatini è la sua ampia cumulabilità con altre agevolazioni. Ad esempio, un investimento in un bene 4.0 può beneficiare contemporaneamente sia del Nuovo Super Ammortamento che del contributo della Nuova Sabatini. Questo effetto sinergico può ridurre in modo esponenziale il costo effettivo dell’investimento per l’impresa.
Esempio Pratico: L’Acquisto di un Tornio da “Precisione Artigiana S.n.c.”
- Scenario: Una piccola impresa artigiana, “Precisione Artigiana S.n.c.”, necessita di un nuovo tornio a controllo numerico (bene “Industria 4.0”) del valore di 100.000 euro.
- Azione: Richiede un finanziamento bancario di 100.000 euro a 5 anni e presenta domanda per la Nuova Sabatini.
- Calcolo del Contributo Sabatini: Il contributo viene calcolato applicando il tasso del 3,575% sul valore dell’investimento per 5 anni. L’importo totale del contributo che l’impresa riceverà (erogato in un’unica soluzione per importi inferiori a 200.000 euro) sarà di circa 9.580 euro. Questo importo va a coprire gran parte degli interessi passivi che l’impresa pagherà alla banca.
- Beneficio Cumulato: Oltre al contributo Sabatini, l’impresa potrà beneficiare del Nuovo Super Ammortamento (con aliquota del 180% o 220% se l’investimento è anche “green”), ottenendo un risparmio fiscale significativo negli anni successivi.
Retefin.it, il tuo partner per la finanza agevolata: La domanda per la Nuova Sabatini segue un iter procedurale specifico che coinvolge l’impresa, la banca e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Retefin.it gestisce l’intero processo per conto del cliente, dalla verifica dei requisiti alla compilazione della modulistica, fino al monitoraggio dell’erogazione del contributo. Grazie alla profonda conoscenza delle procedure e al dialogo costante con gli istituti di credito, Retefin.it accelera i tempi e massimizza le probabilità di successo della pratica.
4. Cambiamenti e Semplificazioni: le Altre Misure Rilevanti
Oltre ai tre pilastri principali (Super Ammortamento, ZES Unica, Nuova Sabatini), la Legge di Bilancio 2026 introduce e modifica altre disposizioni che avranno un impatto diretto sulla vita delle imprese e dei professionisti.
Addio all’IRES Premiale
Una delle decisioni più discusse è la mancata conferma dell’IRES premiale. Questa misura, introdotta in via transitoria per il 2025, prevedeva una riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20% per le imprese che dimostravano di aver incrementato l’occupazione e realizzato nuovi investimenti, rispettando determinati vincoli patrimoniali. La scelta del Governo è stata quella di superare questo meccanismo, considerato complesso e di portata limitata, per concentrare le risorse sul più potente e diretto incentivo del Super Ammortamento. Per le aziende, questo significa dover ricalibrare le proprie strategie fiscali, puntando meno su un beneficio generalizzato sull’aliquota e più su incentivi mirati agli investimenti. La consulenza fiscale di Retefin.it è essenziale per aiutare le imprese a rimodulare la propria pianificazione alla luce di questo cambiamento strategico.
Sterilizzazione di Plastic e Sugar Tax
Una buona notizia per i settori della produzione e della distribuzione è la proroga al 31 dicembre 2026 della sospensione dell’entrata in vigore della Plastic Tax e della Sugar Tax. Questo rinvio evita l’introduzione di nuovi oneri fiscali su imballaggi in plastica monouso e bevande zuccherate, fornendo un sollievo importante a filiere già messe alla prova dall’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia.
Incentivi per le Reti d’Impresa e le Assunzioni
La Manovra guarda con favore anche alle forme di aggregazione aziendale. Sono previsti incentivi fiscali specifici per le reti d’impresa per il triennio 2026-2028, con l’obiettivo di promuovere investimenti condivisi e strategie di crescita congiunte tra PMI. Parallelamente, vengono stanziate nuove risorse per finanziare un esonero parziale dei contributi previdenziali per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2026, un segnale importante per sostenere il mercato del lavoro e favorire l’occupazione stabile.
5. Pianificazione Strategica 2026: Come Muoversi con il Supporto di Retefin.it
Il quadro delineato dalla Legge di Bilancio 2026 è ricco di opportunità , ma anche di complessità . Per un imprenditore o un professionista, districarsi tra normative, scadenze e requisiti tecnici può distogliere tempo ed energie preziose dal core business. È qui che emerge il valore strategico di un partner affidabile e competente.
Retefin.it non è un semplice fornitore di servizi, ma un consulente strategico che affianca l’impresa in un percorso di crescita consapevole. Ecco come Retefin.it può supportarvi concretamente:
- Check-up Fiscale e Analisi degli Investimenti: Il primo passo è un’analisi approfondita della vostra situazione aziendale. Gli esperti di Retefin.it valutano i vostri piani di investimento per il 2026 e li incrociano con tutte le agevolazioni disponibili (Super Ammortamento, ZES, Sabatini, etc.), individuando il mix di incentivi più vantaggioso e verificandone la cumulabilità .
- Business Plan e Sostenibilità Finanziaria: Ogni investimento deve essere sostenibile. Retefin.it vi aiuta a redigere business plan dettagliati, a calcolare il ritorno sull’investimento (ROI) tenendo conto dei benefici fiscali e a presentare un progetto solido e credibile agli istituti di credito per l’ottenimento di finanziamenti.
- Gestione Completa delle Pratiche: Dalla compilazione della domanda alla raccolta dei documenti, dalla perizia tecnica giurata (spesso necessaria per i beni 4.0) alla rendicontazione finale, Retefin.it gestisce l’intero iter burocratico. Questo vi libera da ogni preoccupazione e vi garantisce la massima correttezza formale, mettendovi al riparo da possibili contestazioni future.
- Consulenza Continuativa: Il panorama normativo è in continua evoluzione. Retefin.it offre un servizio di monitoraggio costante, informandovi tempestivamente su nuove opportunità , bandi regionali o nazionali e cambiamenti legislativi, permettendovi di essere sempre un passo avanti.
Conclusione: Il 2026, un Anno di Scelte Strategiche
La Legge di Bilancio 2026 delinea una chiara visione per il futuro del sistema produttivo italiano: un futuro basato sull’innovazione, sulla sostenibilità e sul rafforzamento delle filiere. Le misure introdotte, dal potente Super Ammortamento al consolidato Bonus ZES, rappresentano strumenti formidabili per le imprese che hanno il coraggio di investire e di guardare avanti.
Tuttavia, il successo non dipende solo dalla disponibilità degli incentivi, ma dalla capacità di saperli cogliere in modo efficace e strategico. Affidarsi a una consulenza improvvisata o tentare un approccio “fai-da-te” può comportare la perdita di opportunità preziose o, peggio, l’insorgere di problemi con l’amministrazione finanziaria.
Per questo, la scelta del giusto partner è fondamentale. Retefin.it rappresenta l’eccellenza nella consulenza fiscale e finanziaria per le imprese, unendo competenza tecnica, visione strategica e un approccio personalizzato. Non lasciate che la complessità delle norme diventi un ostacolo alla vostra crescita.
Contattate oggi stesso gli esperti di Retefin.it per una consulenza personalizzata. Analizzeremo insieme le vostre esigenze e costruiremo un piano d’azione su misura per trasformare la Legge di Bilancio 2026 nel motore del vostro successo.
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