VENEZIA – Venezia chiude la prima giornata di sperimentazione del contributo di accesso con un totale di 113 mila arrivi e 15 mila e 700 paganti. Il dato è stato diffuso dall’assessore al Bilancio, Michele Zuin. Alle 16.05 di oggi 25 aprile 2024, orario di chiusura dei limiti (riprenderanno domani fino al 5 maggio per un totale di 29 giorni nel 2024, sono entrati nella città storica anche 97mila e 600 esenti. Tra questi 39mila e 400 ospiti in strutture ricettive (che pagano già la tassa di soggiorno), 2mila e 100 parenti di residenti; 2mila amici di residenti Sono già registrati per tutto il periodo di sperimentazione del contributo di accesso, come esenti, 13mila studenti e 20mila 400 lavoratori. In più ci sono i 270mila tra residenti e nati a Venezia che possono entrare ed uscire dalla città senza registrazione, esibendo solo il documento di identità. I controlli svolti dagli addetti nelle zone di accesso alla città hanno verificato in totale 13mila e 600 persone.
Il sindaco Brugnaro
«La maggior soddisfazione è stato vedere chi si avvicinava ai varchi sventolando il QR code d’accesso: queste persone hanno capito le nostre intenzioni» dice il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro alla conclusione della prima giornata di sperimentazioni del contribuito d’accesso alla città. «Non si è mai fatto nulla per regolare il turismo ed abbiamo creduto che fosse necessario fare qualcosa. La paura del cambiamento è legittima, ma può servire per migliorare. Oggi spendiamo più soldi di quanti ne incassiamo, ma non la ritengo una spesa, quanto un modo per far capire che bisogna cambiare e diluire le visite alla città, evitando gli intasamenti, e le persone lo stanno capendo. Ricordo che non abbiamo più i finanziamenti della Legge speciale per Venezia, ma per questa delicata città una legge speciale è necessaria».
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