Dal lungomare di Punta Marina è ben visibile al largo la nave Micoperi 30. Con 150 persone a bordo sta lavorando in Adriatico alla realizzazione del rigassificatore BW Singapore di Snam, che entrerà in attività alla fine del 2025 a 8,5 miglia dalla costa. Attualmente si occupa della modifica, consolidamento e manutenzione del pontile della piattaforma offshore Petra, il cosiddetto “ragno”, da cui ha rimosso anche le parti non riutilizzabili per il nuovo progetto, comprese quelle subacquee. Per ora tutto sta avvenendo nel rispetto dei tempi, che prevede la fine lavori a dicembre 2024. Intorno al 10 maggio è atteso l’arrivo della nave Yudin, l’ammiraglia di Micoperi. Dopo aver superato indenne il canale di Suez, ora si trova al cantiere di Ortona dell’azienda, quindi farà una tappa in Croazia e poi volgerà la prua verso il porto di Ravenna. Lavorerà in parallelo a Micoperi 30, installando le strutture realizzate dall’azienda ravennate Rosetti Marino per completare l’impianto. In particolare, 50 pali di diametro variabile tra i 1,5 e 3 metri, lunghi fino a 95 metri ciascuno. Ai pali si aggiungeranno strutture sommerse ed emerse del peso di circa 1.200 tonnellate l’una. Ma Yudin servirà anche a installare passerelle e briccole, per oltre 15mila tonnellate. La caratteristica principale di questa unità è quella di essere adatta a grandi sollevamenti offshore fino a 2.500 tonnellate. Le sue dimensioni sono importanti: 185 metri di lunghezza, un’area di lavoro in coperta grande quanto un campo e mezzo da calcio, una gru con un braccio che arriva fino a 105 metri di altezza e alloggi per oltre 150 tecnici. Sulla prua ha un ponte di atterraggio per gli elicotteri. Per proteggere il rigassificatore e le navi metaniere dalle mareggiate, l’Autorità di sistema portuale realizzerà, a poca distanza dalla piattaforma e a 8 miglia dalla costa, una diga frangiflutti con un investimento di oltre 200 milioni per il cui finanziamento AdSP e Snam hanno firmato un contratto con Cassa Depositi e Prestiti. È già stata inviata la richiesta di offerta alle ditte individuate per realizzarla, con scadenza nel mese di giugno. Le sue dimensioni: sarà lunga 882 metri, larga 23,5, alta 10,5, profonda 17.
Il rigassificatore richiederà anche un potenziamento dei servizi tecnico nautici: piloti, ormeggiatori e rimorchiatori; per questi ultimi si ipotizza la necessità di altri quattro mezzi con una ipotesi di spesa annuale messa a punto da uno studio della Capitaneria di Porto che passa da 16 a 30 milioni. Nel progetto Snam investe un miliardo, per un impianto in grado di immettere nella rete nazionale 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno.
Maria Vittoria Venturelli
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui