Il tool determina (anche alla luce delle FAQ pubblicate sul sito del MISE, ora Mimit): l’entità del contributo cd. “Nuova Sabatini (o “Sabatini-ter”) sia in relazione ai contratti di finanziamento (mutuo) che di leasing per l’acquisto dei beni strumentali ammessi.
Videocorso del: 30 Maggio 2024 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 221572 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatori: Dott. Ernesto Gatto Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone blu “partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Videocorso del: 09 Maggio 2024 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 219284 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatori: Dott. Ernesto Gatto Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone blu “partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Dalle ore 12 di oggi 29/04/2024 sono disponibili sul sito del GSE i modelli per le comunicazioni necessarie ai fini dell’utilizzo in compensazione del bonus investimenti 4.0. Il Ministero delle Imprese e del made in Italy, con comunicato del 25 aprile, ha annunciato che è stato emanato il decreto direttoriale del MIMIT riguardante la compensazione dei crediti d’imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0.
La controdichiarazione di un contratto simulato è ammessa come prova contraria rispetto all’accertamento da redditometro con cui viene contestato, tra l’altro, l’acquisto di partecipazioni societarie. Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 10894 del 23 aprile 2024, con cui ha accolto il ricorso della contribuente.
Buongiorno, Contribuente fiscalmente residente in Italia nel 2023 che produce reddito anche nel Regno Unito ed in particolare: a) Reddito di consulenze con sua posizione fiscale UK; b) Reddito derivante dalla locazione dell’immobile nel Regno Unito. L’anno fiscale UK non è coincidente con l’anno solare e pertanto l’anno 2023 è così suddiviso: 01/01/2023-05/04/2023: anno fiscale 2022/2023 per UK 06/04/2023-31/12/2023: anno fiscale 2023/2024 per UK Il versamento delle imposte afferenti gli anni fiscali è così individuato: Per anno fiscale 2022/2023 entro gennaio 2024 (quindi se dovute sono già state versate) Per anno fiscale 2023/2024 entro gennaio 2025.
Buongiorno. Una srl ha effettuato sconto in fattura su lavori edili eseguiti ad un Condominio, acquisendo un credito di imposta (110) maggiore per 45.000 rispetto all’importo dei lavori fatturati nel 2023.
Buongiorno dottore in riferimento alla chiamata dei giorni scorsi, mi aveva chiesto di riportarle il quesito per iscritto; mi ha detto che nel 2023 per il Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo nulla cambiava; era rimasto il dubbio sull’aliquota da applicare per nelle regioni del Mezzogiorno (se veniva confermata quella del 45 (2025)): Considerando che l’aliquota del credito per il codice tributo 6938″ denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative nell’anno 2023 è stata ridotta dal 20 al 10, quale è l’aliquota da applicare nell’anno 2023 per il credito 6939” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno che sino all’anno solare 2022 era del 25 Quale è quella dell’anno 2023 Grazie In merito al quesito posto si evidenzia che art. 1, comma 185, Legge 178/2020 cosi modificata da art. 1, comma 268, Legge 197/2022 dispone che: “185. Al fine di incentivare più efficacemente l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, compresi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di COVID-19, direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nelle suddette regioni, spetta, per gli anni 2021, 2022 e 2023, alle seguenti categorie di imprese, come definite dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003: nella misura del 25 per cento per le grandi imprese, che occupano almeno duecentocinquanta persone e il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro; nella misura del 35 per cento per le medie imprese, che occupano almeno cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro, e nella misura del 45 per cento per le piccole imprese, che occupano meno di cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro. ” La Legge art. 1, comma 268, lett. a), Legge 197/2022 ha, infatti, disposto che: “a) al comma 185, le parole: per gli anni 2021 e 2022 sono sostituite dalle seguenti: per gli anni 2021, 2022 e 2023 ;” Quindi, anche per 2023 misura incrementale con aliquota del 25.
Buongiorno. Nel corso dell’anno 2023 un esportatore abituale ha trasmesso all’ADE e quindi ai propri fornitori lettere di intento indicando nella comunicazione di applicare il plafond mobile.
Si propongono una serie di esempi di compilazione del quadro C del modello 730/2024 (reddito di lavoro dipendente e assimilato) relativi alle fattispecie che si presentano con più frequenza, corredati delle relative note illustrative.
Buonasera. Società immobiliare con pro rata 2023 – anno d’imposta 2022 34.
Con il PO 4/2024 il CNDCEC ha affrontato il tema del tema dell’incompatibilità dell’esercizio della professione di dottore commercialista ed esperto contabile rispetto ad altre attività professionali e, in particolare, rispetto e, in particolare, rispetto alle attività di agrotecnico e agrotecnico laureato; L’art. 4, co. 1, del D.lgs. n. 139/2005 sancisce espressamente l’incompatibilità tra l’esercizio della professione di dottore commercialista e di esperto contabile e quello, anche non prevalente, né abituale della professione di notaio e di giornalista professionista. Ai sensi del terzo comma della medesima disposizione, inoltre, non è consentita l’iscrizione nell’Albo a tutti i soggetti ai quali, secondo gli ordinamenti loro applicabili, è vietato l’esercizio della libera professione.
Il CNDCEC nel PO n. 22/2024 ha affrontato il tema del tema dell’incompatibilità dell’esercizio della professione di dottore commercialista ed esperto contabile rispetto ad altre attività professionali e, in particolare, rispetto alle attività di:consulente finanziario autonomo. In particolare, l’Ordine istante ha formulato i seguenti quesiti aventi ad oggetto: la sussistenza di incompatibilità tra l’iscrizione all’albo dei Dottori Commercialisti e/o Esperti Contabili e l’iscrizione nell’albo dei consulenti finanziari indipendenti la possibilità, in caso di iscrizione all’albo degli agenti finanziari, di trasferimento dall’albo all’elenco speciale.
Il Dipartimento per lo sport, dopo aver effettuato le necessarie verifiche con l’Agenzia delle entrate e con il Registro nazionale degli Aiuti di Stato, ha reso pubblico la prima lista dei beneficiari che nel 2022 hanno richiesto il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive. Sono poco più di 980 i soggetti che potranno utilizzare il credito di imposta in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del D.lgs. 241/1997, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena lo scarto dell’operazione di versamento.
Dal 1 maggio l’Agenzia delle dogane e monopoli rende disponibile una nuova procedura telematica per definire l’aliquota Iva delle merci, come previsto dalla CM 32/E/2010. È quanto ha comunicato con un avviso l’Agenzia delle dogane.
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato, in collaborazione con Assifero (Associazione Italiana Fondazioni e Enti Filantropici), il Documento di ricerca in materia di Schemi di bilancio per gli Enti del Terzo Settore – Peculiarità degli Enti Filantropici, intraprendendo un percorso di nuovi approfondimenti tematici legati al mondo del Terzo Settore. Il documento è stato realizzato nell’ambito dell’area di delega Enti del Terzo Settore a cui sono delegati i consiglieri nazionali dei commercialisti Michele de Tavonatti (vicepresidente) e David Moro.
La compensazione fiscale legittima il dissequestro disposto per reati tributari: non esistono forme legislative tipiche per l’estinzione del debito con l’erario, che fa cessare le esigenze cautelari. E dunque il contribuente indagato per saldare le passività nell’ambito del ravvedimento operoso può portare utilizzare i crediti d’imposta: la procedura prevista dalle Entrate ha effetti immediati, diversamente dalla rateizzazione del debito che costituisce un impegno di adempimento futuro del debito.
Buonasera. Un forfetario inizia l’attività nel 2022 e fa richiesta di contributo pubblico, partecipando ad un bando per le nuove attività, per coprire parzialmente (40) i costi degli acquisti relativi ai beni strumentali, alle di spese d’impianto, alle manutenzione eccezionali effettuate sui locali condotti in locazione e ad alcuni costi d’esercizio (costi locazione, abbonamenti software).
Buongiorno, una STP costituita nella forma di SRL emette fatture proforma nei confronti dei propri clienti, per poi emettere fattura al momento dell’effettivo incasso del compenso. Trattandosi comunque di attività professionale/prestazione di servizi, è corretto procedere con questo metodo L’imponibilità dei compensi poi segue il principio di competenza e pertanto se una fattura è emessa nel 2024 ma si riferisce ad una proforma del 2023 per lavoro svolto e ultimato nel 2023, il compenso sarà imponibile per la SRL nel 2023.
Il consolidamento della finanza pubblica rappresenta una sfida complessa anche per il pesante lascito di incentivi fiscali eccessivamente generosi, distorsivi e regressivi sui quali siamo intervenuti con determinazione”. L’aggiustamento è pienamente alla nostra portata, la riduzione del rapporto tra il debito pubblico e il PIL nel medio periodo è un obiettivo fondamentale, che deve essere realizzata in modo da consentire che l’Italia possa continuare a produrre ricchezza in un contesto che permetta, al contempo, di salvaguardare l’inclusione sociale.
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